A volte si incasellano cose in maniera affascinante: da giorni tutto mi dice Ravenna.
Giovedì visto "Motel", spettacolo di una compagnia ravennate, che per apprezzarlo ci devi riflettere su un paio di giorni - suoni, luci e fisicità perfetti, peccato non aver capito di cosa si parlasse.
Venerdì visto "L'avaro" di Teatro delle Albe, sempre di Ravenna: se vi capita non perdetelo, una Ermanna Montanari che non sono salita sul palco a baciarla perché non stava bene.Splendido.
Sabato trasferta a Ravenna
E oggi mi sento un mosaico sui toni del bronzo.
lunedì 3 maggio 2010
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1 commento:
Tu dici che presto smetterai di andare a teatro causa vicini puntualmente molesti, io credo che dovrei smettere causa scelte puntualmente poco felici.
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