Giorni fa ho raccolto un gufino morbidissimo, per strada, era stato investito e la Lipu era chiusa, essendo notte.
Nell'attesa che la vet di competenza accendesse il telefono l'ho portato a casa -lontano dalla tigre famelica che ivi dimora- e ho monitorato movimenti, occhietto, ali.
Sembrava volesse girarsi e io l'ho delicatamente preso in mano per girarlo.
Mentre lo facevo è morto e sono rimasta lì, di pietra, con la bestiola fra le mani, per 2 minuti buoni.
L'ho visto che stava male [e ho tutti i giorni contatto indiretto con animalini che defungono] ma che il gufino smettesse di respirare nelle mie mani mi ha gelato il sangue.
Ogni tanto mi viene in mente e mi viene una malinconia che vado a letto per non pensarci.
Io i gufi li amo profondamente, non come i gatti ma quasi.
Mi spiace moltissimo.
venerdì 28 novembre 2008
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5 commenti:
il gufino era contento delle tue calde manine...
dio si conferma come noto quadrupede
I gufi sono stupendi. Il gufino doveva essere belliiiiiiissssimo.
non è vero che era contento,mi ha detto schnauzernano che devo avergli fatto anche un sacco paura fra luci, macchina, odore del tigrino domestico,uf, povera bestiola.
Era bellissimo e io gli ho fatto paura perché l'ho trattato come il trudino che sembrava.
ok, puoi avergli fatto paura, ma l'hai fatto per il suo bene.l'alternativa era lasciarlo dov'era a morire di freddo o sotto le ruote di una macchina.
credo che tu abbia fatto la cosa giusta.
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