Il titolo è uno dei più brutti della storia, va detto.
L'autrice è Gioconda Belli, già madre di "La donna abitata", libro che ho amato parecchio, ed è per questo che amico dai gusti affini mi passò questo suo nuovo romanzo.
Di "La donna abitata" resta l'idea del parallelo fuso, del racconto di due vite che pian piano e in vario modo si fondono.
Bello il racconto, storicamente mi pare anche piuttosto puntuale, della vita di Giovanna la Pazza, bella pure l'idea del racconto e dell'immedesimazione come chiave che apre porte nascoste.
Il finale è quasi una puttanata, ma come lettura estiva secondo me va benissimo.
Piacerà a chi ha amato "L'ombra del vento" di Zafon, ci scommetterei dei soldi.
Io poi che ho in programma un viaggio in Andalusia me lo sono proprio goduto un sacco.
Ovviamente mi sono innamorata di Giovanna la Pazza, neanche da dire.
lunedì 7 luglio 2008
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