venerdì 27 agosto 2010

Olive svedesi

Sto alternando la Strout a Larsson - mi sono attaccata come una zecca ai suddetti, per essere precisa - e trovo che il titolo del post sia bellissimo, fatemi i complimenti.
Diversi come me e Paola Barale ma magnetici, finora ho letto Olive Kitteridge e sono in dirittura d'arrivo con Uomini che schifano le donne - belli belli belli.

Vabbè, volevo poi anche dire che i due autori sono quasi coetanei e hanno scritto 3 romanzi a testa - però la Strout è viva, quindi non vale.

4 commenti:

Melisenda L. ha detto...

inviato gattolina da Lucca (che fa cagare, infatti dopo che l'ho fatta e poi riguardata, ho cercato disperatamente altri gatti in città per giorni e giorni, ma niente, morale della favola: a Lucca non ci sono gatti, quando ho trovato questo ho avuto un gran culo).

Olive Kitteridge l'ho letto qualche mese fa, bello, bello e notevole. da rileggere per apprezzare le sfumature che alla prima lettura mi sfuggono per la fretta.

anche larsson, ma ho letto Bisogno di Libertà... bello, ma sorvoliamo sull'impatto psicologico!

p.s. complimenti per il titolo.

CarneVioletta ha detto...

mh, Bisogno di Libertà è un giallo - oltre che un paradosso?
La gattolina è molto bella, grazie grazie, ne attendo una da Populonia fatta da me medesima, con un'altrui macchina fotografica, che è la quintessenza della gattosità.
ps: grazie per lo spontaneo complimento, hihi

Demoiselle Tucano ha detto...

Un titolo che tutti i bloggheggianti in olloverdeiuniverssss si sognano, cara Lei.

Demoiselle Tucano ha detto...

Olive K. sta piacendo molto anche a me. Quando parla al marito in ospedale "concedendogli" di lasciarla e successivamente, con distacco ed onestà, si rende conto della pesante supponenza del gesto beh, mi ha incantata.