Della Tombola Riciclona, accetto iscrizioni.
L'unico posto ove vedrete il vostro vicino controllare che tu chiami la cinquina squittendo leeeeeei ha fatto cinquiiiina e non l'ha deeeetto!!: solitamente è il contrario, tutti guardano con sguardo torvo il vincitore, qui il vincitore è oggetto di dileggio.
Perché in palio ci saranno i Regali Monnezza che i partecipanti hanno ricevuto per Natale: dalla candela a forma di pigna omaggio del benzinaio, al bagnoschiuma Pino Silvestre regano della zia, ai soprammobili di rara bruttezza sottoposti dalla collega bizzarra.
Ogni partecipante porti quindi 10 oggetti di Siffatta Bruttezza, dal piccolo [cinquina e decima] al grande [tombola] al mastodontico* [supertombolone finale] e si prepari poi, a premi terminati, al mercanteggiare con gli astanti per portare a casa il Trash preferito.
Ammesse anche:
-bomboniere raccattate nell'anno passato, ma solo se trash,
-gadget promozionali vari, comprese Le biro dei ristoranti,
-omaggi del conad, anche quelli di festa della mammà, della donnà e di san valentinò,
-prodotti gastronomici devastanti, specie se acquistati in autogrill, come le rarissime bottiglie di limoncello, a forma di violino, con scritto "un saluto dal Lazio".
Prevista apertura dei panettoni e pandori che vi sono rimasti in casa -che siete esortati a portare- in particolar modo se di sottomarca e con canditi duri e appiccicosi, e delle bottiglie di spumante, anch'esso di infima qualità.
Chi si presenterà con panettone artigianale e/o champagne verrà squalificato.
*inarrivabile in eterno sarà il busto di Tutankamon, color pavone, altezza 50 cm, proveniente da bordello della riviera, che visione!
mercoledì 7 gennaio 2009
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12 commenti:
Può andare bene un reggiseno da palestra in microfibra bianco in origine, ora grigio perla causa lavaggi fantasiosi in lavatrice? Io sono già qui che scalpito.
Ho anche delle biro della Bper che scrivono a tratti.
va bene, certo.
Vanno bene anche libri del cazzo regalati da gente che non ce la può fare.
Io sono in prima fila: molti doni professionali (sigh!) da riciclare!! E mi dispiace molto per chi li vincerà!
quest'anno mi è andata incredibilmente bene: pochi, ma buoni come si suol dire.
E per me è una fortuna, non riciclo mai i regali!!! E' una cosa che odio!
...ho saputo che il Faraone Color Pavone sarà rimesso in palio dal fortunello che lo vinse, strappandomelo di mano per un numero.
Riciclare i regali in maniera subdola e silenziosa è un brutto gesto, Laura...ed è anche pericoloso, visto che c'è gente che pone bigliettini in ogni dove! Dichiarando e spiegando perché è per come ci si disfa del Regalo è una cosa che da sempre io trovo divertente.
Anni fa ad amica donai di cuore un romanzo di Rosamunde Pilcher [...] regalatomi in nome del suo essere in prima fila in libreria.
L'amica credo l'abbia passato alla sua mamma, che legge Pilcher volentieri.
Io lo trovo ecologico ed economicamente virtuoso, specie se poi, per lo stesso giro, rilevo che mi arrivarono i deliziosi bicchieri di Monster&co. [occhio, mostro e bambina]
non posso partecipare, potrei umiliare ignobilmente tutti i partecipanti... con le "perle" di casa di mio zio non avrei rivali. mulino a vento-carillon in finto limoge bianco e azzurro con pale simil ferro. e non aggiungo altro.
una bolla con effetto neve e gondola annessa, e la dicitura LAGO DI COMO?
la conservo in cassaforte.
Non è un vile riciclo di regali, c'è uno studio matto e disperatissimo alla base di ogni scelta, una malizia crudele, uno sfacciato amore per la bruttezza, un piacere affatto sottile nell'assegnare nefandezze agli amici. E poi si può ridere sguaiatamente. Ed è un gioco molto socializzante.
Demoiselle Tucano.
Uh, ho anche un intonso romanzo del Natale 2007. Edizioni Paoline, eh. Posso?
certo, anzi, chiedi di averne ancora!
Chiedo scusa...Se la memoria non mi inganna, credo di conoscere l'amica a cui hai donato il romanzo della Pilcher.
Il riciclo di cui parlavi è ben diverso da quello squallido che intendevo io e di cui sono stata vittima per due - tre anni buoni. Ci si resta davvero male.
Uh, credo porterò generosamente in offerta "L'eleganza del riccio", romanzo che arriva ad essere disturbante dalla densità della banalità, dai kg di prevedibilità e dalle manciate di grossolanità che riserva al lettore. Accettato? E' peggio, se possibile, di quello edito dalle suore.
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