martedì 19 agosto 2008

Travolti da un insolito destino nella verde pianura di agosto

Momenti altissimi, in questo antipasto di ferie.

Di come perdemmo l'ombrellone
Il Gatto e la Volpe andarono al fiume, obiettivo: sole, fresco e relax senza aver troppa gente attorno.
Mentre il Gatto si apprestava alla fase REM la Volpe salmodiava le doti eccellenti di un paio di ciabattine Guru, prontamente disfattesi al contatto con l'acqua e poi si arrendeva anch'egli al canto della brandina.
Entrambi gli astuti animali erano ormai prossimi al coma quando imperioso vento levossi rubando loro il rigato ombrellone [in tinta con lo sdraino, mica cazzi] e gettandolo in acqua.
La Volpe levò la sua voce per risvegliare il Gatto che immediatamente fu colto da riso inarrestabile, resosi conto che la mise affatto pudica gli impediva di lasciare la brandina.
Cosa che invece fece l'agile Volpe, indossando le ciabattine di Gatto, ovviamente più piccole e quindi scomode come la morte.
L'ombrellone si arenò in Gorgo Infernale.
Il volpin recupero riuscì parzialmente: egli uscì dall'acqua brandendo lo scheletro metallico dell'ombrellone a mo' di donchisciottiana spada.
Il Gatto non smise per un sol attimo di ridere sguaiatamente.

Di come lo sport sia sopravvalutato e pericoloso
RamboRiccio, colta da incontrollabile desiderio di Attività Sportiva, convinceva Olivia e Tomb Raider ad effettuare escursione alla volta de La Grande Quercia.
Informatasi presso Veri Sportivi ella tracciava percorso, stabiliva tempi di percorrenza, metteva acqua nello zainetto.
Esse partivano e, al primo metro, si trovavano dinanzi ad un trivio: strada chiusa, divieto d'accesso o pendenza del 15%?
Le sventurate sceglievano pendenza.
Nel mentre grossi nuvoloni neri si addensavano sulle loro teste.
RamboRiccio pronosticava pioggia, con l'ausilio del Colonnell Gomito Infortunato, attirandosi immediatamente le antipatie delle atletiche compagne.
Esse arrancavano su un'infinita salita che mai cedeva il passo ad una benché minima fottuta discesa, necessaria per il raggiungimento della dannata e mastodontica quercia.
Nel mentre esse di abbuffavano di more.
Giunte alla vetta esse trovavano un'azienda agrituristica e una sbarra invalicabile, nessun segnale di sentiero CAI.
Da una villa nei pressi giungevano spari di fucile.
Decisero astutamente di discendere.
Discesa impiccata, più faticosa della salita, si sappia.
More a strafottere, pandellevipere assai invitante.
Olivia, in spregio allo Spirito Olimpico, si accendeva una sigaretta lungo la discesa e non accettava salutistici moniti.
RamboRiccio si lagnava di non avere un cestino per asportare more ad uso marmellata.
Tomb Raider ascoltava diosacosa con l'mp3.
Quando ecco che si levava il vento.
RamboRiccio scodinzolando si metteva a favore di folata nonostante fosse sudata come Sayd in Lost.
Rientravano a casa, meste e consapevoli di avere sbagliato strada e con le pive nel sacco.

RamboRiccio a tutt'oggi ha collo e spalle bloccate, non c'è voltaren o bestemmia che aiuti.
Olivia sfoga lo spirito sportivo seguendo le Olimpiadi.
Di Tomb Raider non si hanno notizie.

Lo sport fa bene sticazzi.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

e brava RamboRiccio ;). Dal racconto non sarei così certa del fatto che voi abbiate sbagliato strada,perchè per raggiungere il secolare albero si deve oltrepassare l'azienda agrituristica. Credo però che gli spari avrebbero fatto desistere pure me dal tentativo di trovare la retta via,anzi vorrei proprio sapere chi è il compaesano che si diletta in tale disciplina.
Ultimamente non c'è pace per gli scarpinatori...le ultime news narrano della presenza di un pitone nei colli scandianesi,leggenda o realtà? Spero la prima,ma temo la seconda :|

CarneVioletta ha detto...

e...DA DOVE CAZZO SI PASSA?
Eravamo a un niente dall'inizio della discesa, ecco!Ora sono ANCHE frustrata, oltre che paralitica..
Il simpatico fucilatore è quello che abita di fronte alla distesa di ulivi, li mortacci sua.
Comunque, dovessi tu mai incontrare il pitone scandianese, Olivia ti segnala che esso non morde: stritola...e per stritolarti deve prima raggiungerti mentre polverizzi Bolt alla volta della macchina :-)

Anonimo ha detto...

post tuo sms mi sorge il dubbio che tu sia salita da Ca'de Caroli mentre io stavo focalizzando la salita da Rondinara,zona Ca'de Rossi,più semplice e più corta.
Quella che dici tu non l'ho mai fatta,piuttosto sono salita da Ventoso. Quando ti riprendi facciamo un ripasso ;)
A causa della mia vista non proprio acquilina,il mio grosso timore è quello di pestare inavvertitamente il rettile in questione,nel qual caso mi avrebbe già raggiunto...e allora potrei tentare di utilizzare il mio bastone da scarpinatrice come fa l'Isinbayeva con la sua asta con tanto di rettile attorcigliato alla gamba...:|
Morale:spero di non incontrarla.
Ma già che siamo in tema faunistico,oltre al pitone vagante pare che nel nostro Appennino (in alta quota)abbiano introdotto alcuni lupi per ripopolare la zona.
Chiedi per favore ad Olivia chi devo temere di più tra le due bestiole?
Robby

CarneVioletta ha detto...

..caschi male!Ella è grande fan di entrambe le bestiole, credo sarebbe addirittura felice di incontrarle, dico altro?
Suggerisco un ripasso di San Francesco e il lupo per essere pronta ad un rapido allestimento nel caso di incontro.

E sì, diocan, siamo salite da Ca' de Caroli...si può essere più imbecilli?
Credo che il mio appuntamento con lo sport sia per Londra 2012.

marco macchi ha detto...

Maaaaa...
Eeeee...
E se anche foste giunte alla quercia? La libidine dove sarebbe stata? :-)

CarneVioletta ha detto...

Sai tutta quella menata sul bello del viaggio più che della meta?
E quell'altra menata su camminare fa bene?
E poi voglio diventare una donna sportiva, lo voglio profondamente.

Come tingermi i capelli di giallo, più o meno.

xxx ha detto...

avete scelto la pendenza al 15%????????????? ma AHAHAHAHAAH paZi!!!!