martedì 1 luglio 2008

Luciaaaaaaaana

Premesse:
Luciana Littizzetto recita piuttosto male,
Tre è il gestore di telefonia più cane mai giunto in Italia [forse al pari di Blu],
la Filosofia da quattro soldi ha sfrantumato le palle.
Fatto:
Luciana Littizzetto versione acqua e sapone, voce bassa, abiti hippy pulita, che ci enuncia Bignami di saggezza, capsule di già-già-signoramia che le braccia mi sono cadute al suolo, il tutto per reclamizzare so quale puttanata di promozione Tre.
In pratica mettono lì una Littizzetto "diversa", più morbida e meno comica, in un certo senso sottotono, che fa la battuta alla fine del pezzo ma molto bon ton.
Una new age con un senso dell'umorismo triste, ecco.

Mi è venuto subito un senso di fastidio, e non perché io sia abituata alla Luciana Comica, mica ho 5 anni, mi ha dato fastidio che si sia prestata a banalizzare dei concetti per pompare una tariffa quaqua.
Certo, bisogna lavorare, però poteva fare di meglio.

Uno spunto:
si può mandare un'immagine delle vacanze alla nonna, ma senza comprarle un videofonino per inviarle un mms?Sì: mandale una cartolina.Che spendi meno

8 commenti:

Manu_Ale ha detto...

Io la Luciana l'ho amata, poi detestata, poi apprezzata di nuovo.
Il pensiero debole, la rubrica che tiene sul settimanale del venerdì del principale quotidiano di Torino, era una lettura fissa. Lettura in solitaria o con le amiche.
L'ho detestata quando ha cominciato a sciorinare la stessa rubrica a voce in tv, in modo sguaiato con l'amichetto Fazio cui dava ripetutamente del pirla (che ti posso pure dar ragione ma ditevelo fra di voi).
Mi è ripiaciuta quando l'han scelta per sostituire precipitosamente l'ereditiera ossigenata come testimonial della suddetta tre, dopo due sole settimane di messa in onda, a testimoniare che noi donne italiane compriamo più volentieri se ce lo suggerisce una più-che-quarantenne-non-bellissima piuttosto che la Barbie ossigenata d'oltreoceano. Mi faceva persino sorridere il piemontesismo spinto di quel "meglio cambiare, nè!".
Però recitare, recita proprio male.

[Le cartoline mi riprometto di scriverle ogni estate. Fan sorpresa e strappano sorrisi quando te le trovi nella buca mischiate a bollette e depliant di supermercati. ogni anno lo dico. Quest'anno lo faccio!!] :-)
Aliante.
(ah sì, ho cambiato il nick.. non sto a spiegare)

CarneVioletta ha detto...

io mando sempre cartoline e quindi ne ricevo e ne sono piuttosto contenta
:-)

La "questione Littizzetto" è più una "questione copy della tre" [o come si chiama chi progetta le campagna pubblicitarie], mi rendo conto: ho tirato in ballo lei perché visto che lavora parecchio non mi pare avesse tutto questo bisogno di prestarsi ad una marchetta così dozzinale, ecco.

Demoiselle Tucano ha detto...

Io provo sempre piacere nello scagliarmi contro le pub, sono spesso fuorvianti e scorrette; la Litizzetto mi piace poco, non la seguivo ai tempi della comica in senso stretto perchè urlava volentieri, la trovo prevedibile in salotto da Fazio, dice ovvietà, anche se ragionevoli; che mi consigli il gestore ed, appunto, mi svenda concetti a me pure sta sulle palle, ma apprezzo che il committente non abbia piantato lì la solita ritoccata.E' un'emancipazione monca, un'evoluzione sghemba.

CarneVioletta ha detto...

[tutte queste parole per poter usare il leosinian termine, sei disonesta, little mask]

Manu_Ale ha detto...

La litti, braccia strappate alla pubblica istruzione. Meglio come prof. di educazione musicale.

marco macchi ha detto...

Si', quello spot mi ha lasciato di sasso.
Questa Litizzetto un po' da film d'essai, assorta e sensibile, che poi ti vende un telefonino, mi fa pena.

Felipegonzales ha detto...

Per i soldi si passa dal comico sguaiato alla tragedia in un attimo.

Demoiselle Tucano ha detto...

Ho capito, ma stiamo parlando di una persona pensante, non, che so, di quella che vende le pedane vibranti. Vabbè i soldi, ma se hai un pubblico che mediamente pensa a ciò che dici e non ti guarda le tette dovresti immaginare che una scelta così ovvvia come la gratificazione economica infastidisca q.b. il pubblico che ti segue.