lunedì 30 giugno 2008

Lo dico con parole di altri

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali
e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti
ed io non dissi niente perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me
e non c’era rimasto nessuno a protestare.

(Bertolt Brecht)

Io davvero non ho parole mie per commentare questo Paese del cazzo.

2 commenti:

Demoiselle Tucano ha detto...

Sul numero di non so quale mese di Internazionale che ho trovato in giro per casa tua tempo fa leggevo la vignetta di non ricordo chi, dove c'era Bossi sfarfugliante, bocca storta, sguardo ottuso as usual, erano tre o quattro varianti della stessa espressione ed infine il vignettista disegna se stesso che malcela un riso di scherno per l'evidente contrasto fra la pretesa di autorità del personaggio ed il suo disagio fisico. Io l'ho trovato allarmante.

CarneVioletta ha detto...

era la striscia di Gipi, suppongo, estrema destra della pagina, verticale