mercoledì 30 aprile 2008

Io sono razzista.

Lo ammetto con difficoltà ma sono razzista.
Non ho amici di destra, non ho amici cattolici praticanti.
Non li voglio nemmeno.
E' una questione istintiva, non li capisco, non approvo quello che muove le loro azioni, la morale che sottosta alle loro scelte.
Aborro gran parte delle giustificazioni che danno ai loro errori, non sono a mio agio per la frequente banalità dei moventi che agitano le loro passioni.
Non riesco a voler loro bene, ecco.
Arrivo alla simpatia, arrivo alla conoscenza superficiale, non vanno più a fondo dei convenevoli sociali.
Li accosto con un senso di disagio che non mi rende fiera.
Ma così è, inutile far tanto i democratici.

18 commenti:

marco macchi ha detto...

La democrazia qui non c'entra. Se ti stanno sul cazzo i fasci, ti stanno sul cazzo i fasci. Punto. Non è che siccome siamo in democrazia (?), dobbiamo per forza essere tutti amici eh.

Demoiselle Tucano ha detto...

Mi sento di dire "non facciamo di tutt'un'erba un fascio".

Demoiselle Tucano ha detto...

Faccio un esempio. Un paio di mesi fa sono andata a mangiare in un ristorante marocchino a Modena, con amici; era tardi, c'erano solo una coppia e due tizi marocchini, verso fine paso la ragazza della coppia di cui sopra ritiene di dover interrogare uno dei due marocchini sulle sue condizioni di vita, sulla sua storia e altri aspetti personali. Ok il politically correct, non possiamo essere sempre tutti amici, solidali e fratelli. L'ho trovato stucchevole (che segnalo essere "parola del mese").

Anonimo ha detto...

Il mio allenatore di Kettlebell è una inquietante montagna di muscoli. Per certi versi attraente, a chi piace il genere.
Di mestiere, oltre che gonfiare muscoli nelle palestre, gonfia facce fuori dai locali.
E' fieramente di destra. A parte questo sono quasi certa che sia un bravo ragazzo.
E però...
Non mi fa star tranquilla sapere che ha il mio numero di telefono.

Demoiselle Tucano ha detto...

Domanda: il mio amoroso, ex An riscopertosi leghista, va in piscina, gioca ogni tanto a tennis e fa yoga. E' fuori dal clichè o manca qualcosa? Io bertinottiana, civicamente risvegliatami a 'sto giro...Cosa dicono gli astri?

Demoiselle Tucano ha detto...

Dimenticavo la cosa più importante: che cos'è il kettlebell?

Anonimo ha detto...

Il Kettlebell è un giramento di palle.
nel senso che è un sollevamento che si fa con una palla di ferro da 8 kg (o 16, o 24, o 32; immagina una palla da bowling con un grosso maniglione), che si solleva e si fa roteare.
10 minuti di sta roba equivalgono a 1 ora di sollevamento pesi normale, e ti consente di bruciare per le 24-ore-24 successive!
Ottimo per le irriducibili pigre come me che si svegliano a maggio con il sovrappeso di un anno di bagordi.

Demoiselle Tucano ha detto...

Ma dopo la roteazione? APPOGGI la palla dotata di maniglione o che? Ma io non ne avrei mai la forza. Ma da quanto esiste? Ma è tipo un lancio del peso senza lancio? Ma non ti si allungano le braccia a +infinito?

Demoiselle Tucano ha detto...

Ma poi gli esercizii quanto durano? Una rotazione, diciamo.E' uno sport riconosciuto? Ci sono gare internazionali? E' buffo, o così mi pare.

Demoiselle Tucano ha detto...

Ma poi, scusa, se vuoi rassodare il sedere, puta caso, cosa fai? Ma non ti vengono due braccia così? Mi sono un casino incuriosita.

Demoiselle Tucano ha detto...

Aliante, ti prego, non puoi lasciarmi così.

Anonimo ha detto...

Eccomi (aspettavo lo svuotamento dell'ufficio..)

serve per il sedere, gli addominali, tutto.
Non ti vengono due braccia così perchè non usi la forza muscolare ma sfrutti l'inerzia del movimento della palla.
provo a farti immaginare.
L'esercizio di base è lo swing: gambe piegate, un po' come stare in un cesso pubblico (tipica posizione della turca); afferri la palla (che sta appoggiata a terra) e cominci a farla dondolare. Gradatamente sempre più forte.
Ad un certo punto, raggiunta una buona oscillazione, ti accorgerai che dalla posizione iniziale (della turca) arrivi a quella finale (in piedi) senza fatica, perchè in realtà è il peso della palla a portarti su, in qualche modo è lei che ti trascina, non tu che fai lo sforzo di sollevarla (come per i pesi normali). Fai 20, 30 di ste' oscillazioni e poi riappoggi la palla a terra(possibili variazioni con due mani, una mano, scambio in volo delle due mani. A piacere)
In Italia forse non è diffuso a meno che non si faccia agonismo e non ci si trovi a dover perdere molto peso in pochissimo tempo, roba di giorni (tipo i pugili per rientrare nel peso prima dei combattimenti).
Ma era diffuso già nell'ottocento tipo in Russia. Ora lì è usato negli allenamenti delle forze armate. Per dire.

Anonimo ha detto...

Dimenticavo: non è una questione di forza. Se non nel senso di forza centrifuga.
Quindi tutti possono, pure tu. Non hai scuse.

[Prova tenendo una bottiglia in mano, senti il peso. Poi prova a farla roteare. Ti sembra più pesante? Non ti sembra che sia lei a muoverti il braccio, invece che tu a muovere la bottiglia?]

Demoiselle Tucano ha detto...

Ma come ho potuto far senza? Voglio farlo, dove cavolo si fa? Ma nei romanzi russi non è citato, nessuno mi ha mai detto niente. Un mio amico cattolico credente e praticante gioca a bagminton, non saranno tutti da buttare i cattolici, o no? Per tornare in carreggiata.

Anonimo ha detto...

Sì, siamo decisamente off topic.

[Forse in qualche romanzo si parla di Girevoy? Girya=nome originario del Kettlebell.
Non so dove si fa, ma cmq ci sono dei siti che ne parlano, forse te lo dicono...]
poi basta.

Demoiselle Tucano ha detto...

Io invece nei confronti dei (pochi) cattolici credenti e praticanti provo incredulità e curiosità, per me sono affascinanti.

Anonimo ha detto...

RAZZISMO?
no grazie:) io sono MOLTO PEGGIO
non riesco assolutamente a fidarmi dell'" ABITO" in quanto al "MONACO",dopo anni di campeggi adolescienziali con la parrocchia del paesello natio,nutro seri dubbi sull'etichetta cattolica:)
dicevo che io sono peggio che razzista,tutte le volte che vivo un'esperienza negativa la rimuovo completamente da me stessa,anche e sopratutto le persone;non mi dimentico MAI di dimenticare.
Ovvio che nelle situazioni pubbliche faccio parte della categoria che porta appeso al collo il cartello:"VIVI E LASCIA VIVERE" ammetto comunque che il mio motto è:
"QUANDO VEDI L'OMBRA DEL BASTONE ,GIRATI E COLPISCI!"
una serie infinita di etichette oggi:)
sciau
SONDRA

Demoiselle Tucano ha detto...

L'etichetta cattolica ha poco poco a che fare con il praticare il cattolicesimo, ma è diffusa almeno quanto quella del lavaggio a 30°.