sabato 12 aprile 2008

Ode alla Fa.Fa

Io ho una Fa.Fa bellissima.
La Fa.Fa è la Famiglia Facoltativa, quella che ti scegli, che ti crei negli anni e che ti salva la vita.
Quella che non ti stressa se non ci passi il Natale a mangiare panettone con un sorriso di legno, quella che se sei triste te la trovi sotto casa con una gerbera e un dvd.
E come le Famiglie Obbligatorie ha componenti diversi, ha parenti stretti stretti e parenti lontani, c'è quello affidabile e quello malinconico, quello che senti tutti i giorni e quello che chissà dove abita ora.
Ma la differenza fondamentale è che nessuno ti obbiga, sei lì perché vuoi, perché c'è un invisibile filo che rende bellissimo esserci, non c'è come movente un fantomatico legame di sangue.
Puoi inserirci l'amore della tua vita e la tua gatta, una collega, gli amici del cuore, le affinità elettive .
Puoi fare come ti pare, perché è facoltativa, non sarà tutelata da Casini o da Ferrara ma chissene,
Io sono pazza della mia Fa.Fa.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Quando è che inviti a cena la tua Fa.Fa?
Lupis & C.

CarneVioletta ha detto...

Lupis lupis, c'è giusto giusto una cena primaverile in programma, mi leggi nel pensiero

Demoiselle Tucano ha detto...

Io, in caso di divorzio, con l'ausilio di un intraprendente avvocato credo di poter dimostrare di aver diritto ad un risarcimento dal più ricco della Fa.fa, ho già scelto il malcapitato, ovviamente. Risarcimento pure cospicuo. Ah, ci vorrebbe anche la consulenza di uno psichiatra corrotto.

Anonimo ha detto...

Adoro le cene primaverili e le Fa.fa!

Demoiselle Tucano ha detto...

Volevo però ricordare un piccolo neo di una Fa.fa.: in caso di bisogno devi esserci: esserci in qualità di persona lucida, esserci fino a tardi ed esserci pure il giorno successivo al lavoro, tu ed il tuo sonno.