Mi giunse fra le grinfie la prima copia di Wired Italia che, ovviamente, io non avevo idea di cosa fosse, di cosa parlasse, della sua storia e compagnia cantando.
Bello: l'intervista di copertina di Paolo Giordano è un gioiellino -ma sono di parte perché l'intervista è alla Professoressa e GranSignora Rita Levi Montalcini per la quale ho un amore spassionato- e sembra una bella rivista.
Peccato che io mi sia sentita così profondamente avvilita ogni 5 massimo 6 righe perché mi sfuggiva il senso di moltissime parole.
C'è evidentemente uno slang, una lingua a me ignota.
Mi son sentita così tagliata fuori che ho deciso di capirlo tutto.
Veh, checcazzo, non esiste che non capisco, ecco.
ps: mi sono accorta di non aver pubblicizzato questo inserto del sole2ore,
"IL, Intelligence in Lifestyle", apparso da qualche mese e che è proprio ma proprio fatto bene.
E lo capisco tutto, tiè.
giovedì 26 febbraio 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
6 commenti:
wired italia è una boiata pazzesca
...quindi non mi metto a imparare parole nuove?Eh?Eh?Sono autorizzata all'ignoranza?Fico!
ma si sono stronzatone ;-)
Me ne è passata una copia fra le mani oggi al lavoro, avevo visto la pub su Internazionale e mi ero incuriosita. Continuo ad incuriosirmi o posso lasciare lì?
vale la pena solo per la GRANDE NOSTRA SIGNORA RLM la quale alla signorile età di 100 anni dice (testuali parole):
"Ho perso un po' la vista, molto l'udito. alle conferenze non vedo le proiezioni e non sento bene, ma penso più adesso di quando avevo vent'anni. il corpo faccia quello che vuole.io non sono il corpo: io sono la mente."
"Quando muore il corpo, sopravvive quello che hai fatto. il messaggio che hai dato."
non credo che ci siano altre parole da aggiungere...
un'intervista a Rita levi Montalcini farebbe sembrare non banale anche Bruno Vespa
Posta un commento