alle elementari facevo il tempo pieno, mangiavo a scuola con altri 4 bambini e la maestra Milena. Le altre bambine, quando rientravano a scuola nel pomeriggio, irrompevano come unni nel nostro piccolo circolo e aprivano i boccioli di papavero per vedere se dentro il fiore era bianco, rosa o rosso. E ridevano perché io mi mettevo a piangere. Le odiavo e loro odiavano me. Una volta trovai una striscia di gigli selvatici, quelli bianchi, piccoli, e andavo sempre a sedermi là e li guardavo. Li hanno calpestati e strappati solo per farmi dispetto. Non ho mai più parlato con loro e a tutt'oggi quando le incontro vorrei picchiarle.
7 commenti:
spettacolo.
Da piccola le mie vicine di casa, bambine pur'esse, giocavano con i papaveri con circospezione "perchè, sai, con i papaveri si fa la droga".
Vero. Mio zio mi diceva che c'è la papaverina. :-)
alle elementari facevo il tempo pieno, mangiavo a scuola con altri 4 bambini e la maestra Milena.
Le altre bambine, quando rientravano a scuola nel pomeriggio, irrompevano come unni nel nostro piccolo circolo e aprivano i boccioli di papavero per vedere se dentro il fiore era bianco, rosa o rosso.
E ridevano perché io mi mettevo a piangere.
Le odiavo e loro odiavano me.
Una volta trovai una striscia di gigli selvatici, quelli bianchi, piccoli, e andavo sempre a sedermi là e li guardavo.
Li hanno calpestati e strappati solo per farmi dispetto.
Non ho mai più parlato con loro e a tutt'oggi quando le incontro vorrei picchiarle.
Credo di amare quella bambina :*
non è rimasto molto di quella bambina, nano.
Forse i capelli arruffati.
L'entusiasmo. La curiosità. La freschezza.
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